Introduzione #
La telegrafia senza fili, detta anche radiotelegrafia
, è un sistema di trasmissione a distanza di informazioni basato sull’uso di onde elettromagnetiche e codici, in particolar modo il codice Morse.
La radiotelegrafia basata sul codice Morse viene spesso chiamata CW
(“onda continua”), termine che identifica un’onda elettromagnetica di ampiezza e frequenza costanti.
Il CW nel XXI secolo #
Il CW non è più utilizzato nelle comunicazioni commerciali (per es. a bordo delle navi), ma gode ancora di ottima salute tra i radioamatori (oltre che in alcune nicchie nell’ambito della Difesa) ed è in corso a livello internazionale la proposta di eleggerlo a patrimonio dell’umanità UNESCO.
Il CW è un modo operativo particolarmente efficace: la ristretta larghezza di banda, l’uso di abbreviazioni condivise (per es. il Codice Q) e le caratteristiche fisiologiche umane consentono, a parità di potenze impiegate e sistemi di antenna, di inviare a maggiore distanza le informazioni rispetto alla fonia, così come di interpretare a orecchio tali informazioni anche quando i relativi suoni risultano immersi nel rumore di fondo.
Chi scrive ritiene che il CW sia non solo tecnica, ma anche un’arte: padroneggiarne l’uso è esperienza non così distante da quella del suonare uno strumento musicale.
Nel mondo difatti molte persone slegate dall’ambito delle telecomunicazioni seguono corsi di CW per cultura personale e per l’umano piacere di apprendere un’arte appunto.
WPM
, dunque “Parole al minuto” (Word per minute). Un approfondimento in lingua inglese è disponibile al link: https://en.wikipedia.org/wiki/Words_per_minute#Morse_code
Come apprendere il codice Morse? #
1. Imparare ascoltando! #
Non utilizzare metodi visuali di apprendimento!

I metodi visuali di apprendimento del CW sono particolarmente sconsigliati.
Il codice Morse è una esperienza prettamente auditiva. Imparare l’alfabeto Morse attraverso schemi ad ad albero, flashcard, forme di oggetti/animali oppure filastrocche mentali risulta deleterio ai fini dell’apprendimento.
Legare l’alfabeto Morse a immagini o a rappresentazioni grafiche di punti e linee introduce un passaggio intermedio nel processo di decodifica a orecchio: invece dell’estrazione diretta del significato dai suoni ricevuti la mente transita attraverso il confronto tra l’immagine visiva di punti e linee e il conteggio di punti e linee effettuato durante l’ascolto.
Inutile scrivere come ciò renda assai più difficile e lenta la comprensione a orecchio dei segnali ricevuti.
Come apprendere dunque? Esercitandosi nell’interpretazione sonora diretta di caratteri e parole in codice Morse, come indicato nel punto successivo.
2. Abbandonare i decodificatori #
L’utilizzo di software di decodifica dei segnali ricevuti è un fare lecito ma deleterio per l’apprendimento del CW, anche qualora tali programmi siano utilizzati per colmare una difficoltosa comprensione delle trasmissioni.
Chi desidera apprendere seriamente il CW dovrebbe senza indugio evitare l’utilizzo dei decodificatori.
3. Utilizzare i metodi Koch e Farnsworth #
Il tipico esercizio di apprendimento del codice Morse preve l’ascolto di gruppi di cinque caratteri (lettere, numeri e punteggiatura) generati casualmente e la trascrizione su carta di ciò che si è riusciti a interpretare.

Estratto dagli studi di Koch del 1936.
Questo esercizio può essere agevolato combinando due differenti metodi:
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Metodo
Koch
: consiste nell’apprendere ogni singola lettera a una discreta velocità di emissione, per poi passare all’ascolto di gruppi di 2 ÷ 5 caratteri scelti casualmente da un bacino che viene arricchito di nuovi caratteri ogni volta che si sia giunti al comprendere correttamente il 90% circa dei caratteri precedentemente aggiunti.
Al termine dell’apprendimento dei segni di punteggiatura, affrontati per ultimi, giunge il passaggio all’ascolto delle parole intere, meglio se rinunciando alla trascrizione su carta per basarsi esclusivamente sulla lettura mentale. 1 -
Metodo
Farnsworth
: consiste nell’ascolto dei caratteri a velocità elevata utilizzando però spaziature maggiorate rispetto a quelle corrette in relazione alla velocità di emissione scelta, per poi gradualmente ridurre la spaziatura fino ai valori corretti.
Ciò consente di concentrarsi sul suono dei caratteri, facendone apprendimento già ad alta velocità evitando alla mente di risultare sopraffatta dai suoni che giungono all’orecchio.
George Allison (K1IG) ha introdotto nel 2017 il concetto diWordsworth
, dunque l’applicazione del metodo Farnsworth alle parole intere (alle abbreviazioni) invece che alle lettere; il metodo Wordsworth è sovente considerato l’unico metodo che consente di raggiungere elevate velocità di comprensione a orecchio. 2
Per utilizzare questi metodi vengono in aiuto alcuni programmi informatici specifici illustrati nel punto successivo.
4. Utilizzare software di apprendimento #
Molti sono i software per PC o telefono concepiti per l’apprendimento del CW, di seguito se ne segnalano un paio particolarmente ben realizzati.
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KOCH CW TRAINER - G4FON
Programma per sistemi Windows, consente una ampia configurazione del metodo Koch. Scaricabile alla pagina: http://www.g4fon.net. -
MORSE KOCH CW - IZ2UUF
Programma per sistemi Android. Altamente configurabile anche in versione gratuita, offre anche la sintesi vocale dei gruppi di caratteri emessi: una funzione particolarmente utile per un controllo immediato della correttezza della trascrizione, evitando tediose comparazioni finali tra il testo emesso e quello trascritto su carta; limitando i gruppi a due o tre caratteri risulta così possibile anche esercitarsi solo a mente, evitando l’uso di carta e penna.
Scaricabile sul Play Store: https://play.google.com/store/apps/details?id=net.iz2uuf.cwkoch.
Come imparare a trasmettere in codice Morse? #
La radiotelegrafia è legata a doppio filo all’ambito radioamatoriale, dunque a quelle persone che hanno conseguito la Patente di Operatore di Stazione di Radioamatore e che possono così cimentarsi anche in trasmissione sulle bande assegnate al servizio di Radioamatore.
1. Non avere fretta! #
Un fare comune a chi intraprende il cammino di apprendimento del CW è quello di iniziare subito a trasmettere (anche soltanto simulando), spesso e volentieri utilizzando la combinazione di keyer elettronico e paddle.
Keyer e paddle sono due soluzioni nate per facilitare e rendere meno stancante la trasmissione in CW: con l’uso si giunge con discreta facilità a trasmettere a sostenute velocità con ritmi accettabili, traendone la falsa convinzione di saper padroneggiare la materia, accorgendosi infine di non esser capaci di ascoltare alle medesime velocità alle quali si è giunti a trasmettere.
Invero gli esercizi di trasmissione di trasmissione vengono spesso introdotti anche durante le prime fase di apprendimento in ricezione, ma ciò solitamente facendo uso di un tasto verticale, come illustrato nel punto successivo.
2. Iniziare con il tasto verticale #

Tasto telegrafico verticale (straight key) - Museo della Scienza, Londra.
Diversamente dalla combinazione keyer-paddle, con utilizzo di un tasto verticale la corretta produzione, in ritmo e spaziature, di caratteri e parole è totalmente deputata alla maestria raggiunta nei movimenti del polso: una armoniosa emissione è la conseguenza di armoniosi movimenti del corpo.
Così il suono, il ritmo di ogni singolo carattere deve essere assimilato per così dire internamente prima ancora di poterne fare espressione fisica tramite i movimenti corporei.
È dunque parere dello scrivente che gli esercizi di trasmissione con tasto verticale, anche durante la fase iniziale di esercizi in ricezione, siano assai utili all’assimilazione del corretto ritmo delle trasmissioni in CW.
Qualora ciò non fosse possibile è consigliabile controllare la propria manipolazione tramite il software
Precision CW Fistcheck
, reperibile all’indirizzo: https://www.qsl.net/dj7hs/download.htm
3. Praticare l’"head send" #
La pratica dell"head send" (terminologia probabilmente coniata da KW4JM e difficilmente traducibile in italiano) consiste nell’esercitarsi nella trasmissione di frasi generate mentalmente invece che lette da un foglio.
Questa pratica rende l’esercizio più arduo ma prepara il radioamatore alle condizioni di lavoro che incontrerà durante i collegamenti reali.
Ulteriori considerazioni #
A quali velocità svolgere gli esercizi di ricezione e trasmissione? #
Al riguardo non vi sono regole ben definite e interpellando ogni diverso maestro si otterranno risposte differenti.
- È consigliabile esercitarsi a velocità che non permettano alla mente di contare linee e punti. Esercitarsi a velocità assai ridotte (es. 10 WPM) può ostacolare il passaggio all’ascolto a velocità superiori.
- Chi scrive reputa utile iniziare a fare ascolto a velocità già sostenute, per es. 18-20 WPM, a meno che gli esercizi con il tasto telegrafico non richiedano di doversi esercitare globalmente a velocità inferiori (es. 16 o 15 WPM.)
- La telegrafia non è un gara di velocità (sebbene tali gare esistano, ma siano cosa a parte rispetto all’operare in frequenza), così una emissione lenta ma chiara e armoniosa è naturalmente preferibile una veloce ma confusa. Lo scopo primario è quello di farsi facilmente comprendere dal corrispondente, mostrando rispetto adeguando la velocità di trasmissione a quella del radioamatore più lento.
Sull’uso delle abbreviazioni #
In frequenza può capitare di ascoltare telegrafisti intenti in collegamenti assai lunghi utilizzando parole per esteso (es. “Come mi hai ricevuto?” invece di “HW?”), in inglese o nella loro lingua madre.
Un fare lecito che agli occhi di chi scrive appare però fuori luogo: le abbreviazioni (per es. il Codice Q) sono nate con la telegrafia e in essa trovano casa, rendendo assai più efficace e snello e lo scambio di informazioni.
Un elenco delle principali abbreviazioni utilizzate in CW: https://it.wikipedia.org/wiki/Codice_Morse#Abbreviazioni_comunemente_usate
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Ultimo aggiornamento: 01 agosto 2025
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a velocità superiori a circa 15 WPM (Words per minute) diviene difficile riuscire a trascrivere su carta tutte le informazioni inviate dal corrispondente; sapersi affidare alla sola lettura mentale permette di seguire con maggiore disinvoltura il flusso di informazioni, utilizzando carta e penna solo per annotare informazioni chiave quali i nominativi radioamatoriali, rapporti di ascolti, nomi di battesimo, città di residenza, ecc. ↩︎
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Allison, George (K1IG). “Increase your CW Speed with Wordsworth”. QST, n. 5 (2017): ↩︎